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lunedì 12 agosto 2013

MI RICORDI MIO NONNO



Seduto su quella sedia mi sorridi 
come un invito ad avvicinarmi
in quel secondo di tempo
mi porti alla mente i miei nonni.
Ascoltandoti mi rendo conto
di come eri tu e come sono
io ora,difficile fare
un paragone,impossibile.
I tuoi occhi,le tue rughe
e quelle mani segnate
dalla fatica valgono più di
mille parole,
mi piace ascoltarti sai.
Le tue parole,come racconti
la tua vita sono un sano insegnamento,
sono aneddoti
dai quali devo tirar fuori la perla
da cui prendere esempio.
Sembrano quasi irreali ma basta incrociare 
il tuo sguardo che
tutto diventa reale.
Sei un uomo fragile,indifeso
e non ti rivedi più il
quello che eri.
Non riconosci più il tuo
corpo che è cambiato,perchè la
tua mente è rimasta lucida
come lo era allora.
Caro “nonnino”
mi piace chiamarti cosi,
vorrei tanto che non ti
lasciassi andare
e se hai bisogno
di qualcuno a cui
raccontare la tua vita
io ci sarò.
Io ho bisogno delle tue parole.

Ho bisogno di un nonno.

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