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domenica 28 ottobre 2018

Lei è come me...loro sono come me!

Quando inizia questo viaggio, la destinazione non è ben chiara.
Ho preso un treno che fa tante fermate, senza aver idea di quale fosse la mia.
E sempre qualcuno che prova a farti scendere.
"Ma no dai...stai bene così,  ora basta "
"Ma mica devi andare a fare le sfilate" e potrei continuare.
Spiegare cosa ho nella testa e nel cuore -mentre voi vedete solo il cambiamento esterno- non è facile.
Voi vedete una persona che perde peso. Solo quello.
Ma lo stravolgimento è totale. Un'anima in subbuglio dentro un corpo che cambia.
Perché ti guardi allo specchio e ti chiedi: ma sono io? E dove sono stata finora?
Perché prima tutto ti andava bene. "Accontentarsi" era la parola d'ordine.
E certo... Chi può amare quella cosa informe?
E poi... Questa parola man mano scompare... ma ti ritrovi impreparata e non sai che fare. Non sai che direzione prendere... Ti senti persa.
E in quel momento ti accorgi che non sei sola sul treno. Ti guardi intorno e trovi i tuoi compagni di viaggio. E ti aggrappi come un naufrago ad una zattera. E così andiamo avanti. 
E quando arriva il momento.... E ancora gli altri ti dicono :accontentati! E no non mi basta essere dimagrita. "Sei sicura di volere le cicatrici? "
SÌ.
Sono sicurissima. Ho paura lo ammetto! ma voglio tutte le mie cicatrici. Una per una.
Non mi accontento più.  Ora fino in fondo .....Ho scelto di rinascere e di vivere.
Voglio vivere con un corpo cambiato e con le cicatrici.
Quelle cicatrici saranno la mia storia. 
Racconteranno quello che sono.
Faranno parte di me e le guarderò orgogliosa.
Quelle cicatrici avranno il sapore della vita, il sapore della vittoria, della rinascita, delle cose belle.
Lasciatemi con le mie bellissime cicatrici.
Ci sto benissimo.

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