Chi non ha mai pensato al "destino"?!
Chi non l'ha mai fatto beffa,sperare fa parte già di esso,uno spera ciò che non ha ma vorrebbe possedere,eppure nulla si possiede bisogna guadagnarselo.
Il concetto di guadagnarselo non l'ho mai capito,io posso "lavorare" per molti anni sulla mia personalità,i miei modi di fare eppure qualcosa che non va c'è sempre e si risolve con la frase:"Devo migliorare,le difficoltà ti fanno maturare".
Stronzate le difficoltà ti rendono debole,hai la forza per andare avanti perchè mollare sarebbe la strada più facile ma di sicuro non ti rende più forte.
Ora essere forti è un' altro concetto che non riesco più a capire.
Forte perchè la mattina mi sveglio? Bah tutto il giorno continuo a dire maledetto il mio risveglio.
Ormai quando non abbiamo più via d'uscita ci leghiamo a questo destino che non ha un traguardo e ci da la possibilità di sperare che oggi,domani,o il giorno dopo qualcosa cambi,intanto ti guardi allo specchio e senza aprir bocca i tuoi occhi dicono "illusa,ci credi ancora".
Non so più che crederci ci spero.Spero che questo destino mi prenda per mano è mi faccia apprezzare ciò che io non vedo.
La speranza è l'unica cosa che mi è rimasta un pò viva il resto è cenere.
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sabato 21 dicembre 2013
Basta credere nel destino.
mercoledì 9 ottobre 2013
Sogni mutati.
Una volta i sogni erano un ritaglio della realtà dove quello che vivevi nessuno poteva impedirtelo,sia che erano belli o che erano"incubi" ma solo tu potevi smettere di starci dentro bastava aprire gli occhi.
Ora i sogni hanno preso un significato diverso,almeno per me,sono diventati la realtà mi mettono davanti ciò che io da sveglia non vedo.
In parte non mi dispiace perchè mi fanno affrontare le situazioni in modo diverso,in modo tranquillo....strano ma è cosi magari avrò preso coscienza ed ora sono abbastanza forte da vivermi.
Vorrei ritornare a sognare ciò che la realtà mi toglie non quello che mi da.
giovedì 26 settembre 2013
Appunti datati di una sogna-trice.
ED ECCOLA LEI SPERAVA CHE QUESTA VOLTA DOPO GLI ERRORI COMMESSI SAREBBE COMINCIATO TUTTO,O FORSE MEGLIO DIRE SI SAREBBE RIPRESO DAL PUNTO IN CUI SI ERANO DIVISI.
MA LEI SI ILLUDE ANCORA,SI SONO RITROVATI MA COME SI ERANO RITROVATI COME LA PRIMA VOLA,DUE PERSONE CHE SI CONOSCEVANO PER LA PRIMA VOLTA.
LEI ORA E' TRISTE IN FONDO NON RIESCE AD AMMETTERLO A SE STESSA MA QUELLA PERSONA HA FATTO PARTE DELLA SUA VITA MA ORA LO SENTE PIU' VIVO DI PRIMA .NON SA COSA FARE E' CONFUSA,NON VUOLE ASCOLTARE QUELLO CHE GLI DETTA IL CUORE.
ORA BASTA,NON VUOLE PIU' SOFFRIRE E ESPORSI A LUI,E' STANCA,SI SENTE PRESA IN GIRO E NON HA CERTEZZE.
CERCA DI RICOMINCIARE A SOGNARE.ORA SOGNA IL SUO“LUI” SPERANDO CHE DA QUALCHE PARTE NEL MONDO ANCHE LUI STIA ASPETTANDO LEI....CON GLI STESSI SOGNI E INSIEME TRAMUTARLI IN REALTA'.QUELLA REALTA' CHE ORA FA PAURA A TUTTI MA,OGNUNO DI NOI DEVE VIVERLA AL MEGLIO E DIRE ANCHIO ESISTO E' HO IL DIRITTO DI VIVERE LA MIA FAVOLA,PERCHE' SI SA UNA SOGNATRICE PUO' RINUNCIARE A TUTTO MA NON HAI PROPRI SOGNI,A VOLTE E' COSRETTA SEMPLICEMENTE A SOPPRIMERLI,MA IN CUOR SUO CONTINUA A SOGNARE.
Mille passi o poco più.
Lui era li fermo davanti a me ci separavano mille passi o poco più,nessun cenno finchè lui sorrise.
Ed ora ha sorriso me?! Mi giro.
Dietro di me diversi passanti ma nessuno con la testa rivolta verso lui,prima di girarmi nella mia testa sento le stesse parole "sorrideva a te imbecille".
Mi rigiro.Non c'è più.
Sorrido sussurrando a bassa voce ecco cretina non era per te quel sorriso.
Proseguo per la strada quei famosi mille passi o poco più diminuiscono,lo sguardo segue i piedi.
Continuo ad avere sulle labbra bel sorriso striminzito come una cretina,ad un certo punto sento dire:
se non alzi ogni tanto lo sguardo puoi travolgere qualcuno, di scatto alzo la testa come per rispondere,quasi in modo brusco per avermi disturbato dai miei sogni ad occhi aperti e....vedo.....vedo lui.
Mi si blocca la lingua non riesco a rispondere,poi rivedo quel sorriso e segue il mio.
Ciao!
Ciao.
Prima cosa cercavi che ti giravi intorno?
Ehm...io..no niente!
(Sorrise)...Non arrossire,io cercavo il tuo sguardo ma tu eri troppo impegnata ad associare il mio a qualcun'altro.
Ma no che dici,vedi che io....
Non giustificarti,comunque era rivolto a te il mio sorriso.
Dopo esserci scambiati le classiche domande di presentazione e aver parlato un po di noi,ci si lascia con un arrivederci.
Ma arrivederci a quando???
Poche parole,diversi sorrisi....ecco questo io lo chiamerei L'incontro.
*sognidacenerentola
Ed ora ha sorriso me?! Mi giro.
Dietro di me diversi passanti ma nessuno con la testa rivolta verso lui,prima di girarmi nella mia testa sento le stesse parole "sorrideva a te imbecille".
Mi rigiro.Non c'è più.
Sorrido sussurrando a bassa voce ecco cretina non era per te quel sorriso.
Proseguo per la strada quei famosi mille passi o poco più diminuiscono,lo sguardo segue i piedi.
Continuo ad avere sulle labbra bel sorriso striminzito come una cretina,ad un certo punto sento dire:
se non alzi ogni tanto lo sguardo puoi travolgere qualcuno, di scatto alzo la testa come per rispondere,quasi in modo brusco per avermi disturbato dai miei sogni ad occhi aperti e....vedo.....vedo lui.
Mi si blocca la lingua non riesco a rispondere,poi rivedo quel sorriso e segue il mio.
Ciao!
Ciao.
Prima cosa cercavi che ti giravi intorno?
Ehm...io..no niente!
(Sorrise)...Non arrossire,io cercavo il tuo sguardo ma tu eri troppo impegnata ad associare il mio a qualcun'altro.
Ma no che dici,vedi che io....
Non giustificarti,comunque era rivolto a te il mio sorriso.
Dopo esserci scambiati le classiche domande di presentazione e aver parlato un po di noi,ci si lascia con un arrivederci.
Ma arrivederci a quando???
Poche parole,diversi sorrisi....ecco questo io lo chiamerei L'incontro.
*sognidacenerentola
martedì 22 gennaio 2013
L'orologio ricomincerà a "vivere".
Troppo rumore in questa stanza,grida di dolore,di gioia oppressa da paure,paure intramontabili che non fanno altro che portare rumore,mentre attorno c'è silenzio.Il mondo in quell'attimo ha smesso di girare,come un orologio bloccato, anch'esso da un tempo che non sa che direzione prendere,indietro non si torna ma quella lancetta non riesce a fare lo scatto seguente.Tutto è fermo.
Non vuole sbloccarsi teme cosa potrebbe accadere dopo e teme che quello che c'era prima svanisca.
L'attimo prima era un segno di vita,quello seguente potrebbe non esserlo.
Quella lancetta non si sposterà finchè qualcuno non lo farà con la propria mano è l'accompagnerà nel suo percorso naturale,ad ogni passo nuovo non temerà più quello seguente.
L'orologio ricomincerà a "vivere"ed io con lui.
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