Quegli occhi erano brillanti come un diamante appena tagliato.
Quella mattina le sue lacrime erano leggere,non sentiva il loro peso sulle guance ed era meravigliata della luce che i suoi occhi emanavano.
Come se qualcosa era cambiato ma nulla era successo, al contrario ogni istante il suo pensiero era identico all'attimo appena passato.
Lei immaginava il suo cuore come un palloncino pieno di buchi.
Ogni buco rappresentava una delusione che aveva procurato a se stessa,non sapeva proteggere la sua anima.
Continuava a ripetersi che non fosse mai stata abbastanza per se stessa e si prendeva tutte le colpe e insoddisfazioni che accumulava negli anni.
Cercava la felicità, ormai i suoi desideri li aveva riposti in un luogo ormai arido e che nessuno riusciva ad entrare,perché arrivato al cancello non era abbastanza coraggioso per inoltrarsi in qualcosa di freddo,morto.
Lei la felicità l'aveva riposta in un un'ultimo respiro.
Ma non era coraggiosa ed attendeva che qualcuno ascoltasse le sue preghiere per liberarla è far fiorire ciò che era aldilà del cancello.
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giovedì 24 aprile 2014
Giardino arido.
martedì 8 aprile 2014
-7
Un altro anno sta passando alla resa dei conti mi ritrovo a dire di non avercela fatta.
sono partita con una grinta,ho visto cambiare tante cose.
Ho cambiato me.
Al finire dell'anno ho fallito ancora una volta "quel me cambiata" è ritornata per metà quella che avevo lasciato.
Mi sono nutrita di false speranze,di sogni non realizzati,di promesse non mantenute.
Mi sono lasciata andare a tutto ciò che mi ha travolto lasciandomi lacerare dentro,e non dovevo permetterlo.
Ho visto nascere nuove amicizie,aumentare passioni,ho cercato di fare ciò che mi rendesse felice.
La felicità che davvero cerco è un miraggio che non riesco nemmeno ad avvicinarmi e se cosi fosse subito dopo la vedo svanire non rimane nulla nemmeno più l'illusione.
Meno sette è il titolo che ho messo al post,nonostante è il numero che preferisco è la distanza che manca per arrivare ai 31.
Tutto scorre in fretta,ciò che mi fa paura sono i sogni che coltivo da anni,ma che anno dopo anno si sgretolano senza poter far nulla,solamente guardarli svanire.
Domani e poi domani sarà come oggi,ho smesso di lottare per loro.
orasonosololacrimeepane
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